Il
Quasi
Progetto di Walter Gregori (inviato dall'autore)
L' idea di costruire il QUASI è nata a seguito di un colloquio che ebbi alcuni anni fa
Castiglione del Lago con Mel Govig, a proposito di una sua variante del CACCIATORE DI NUVOLE
(cloud seeker n.d.r.) con le ali a punta.
Il nome del mio aquilone, quindi, vuole essere un omaggio a Mel Govig e
al suo cellulare (Quasi... un CLOUD-SEEKER), anche se, naturalmente, i
due
aquiloni sono molto diversi tra loro.
Il QUASI è un aquilone molto leggero, ma robusto: la sua struttura è
interamente in legno ramino di diametro 6 mm. (se si dispone di
carbonio
di 4 o 5 mm. è ancora meglio).
E'
un ottimo volatore per venti medio-leggeri, ma anche con vento forte
può dare ottimi risultati se si osservano i seguenti punti:
1.-La velatura deve essere ben tesa, specialmente sui bordi d' entrata,altrimenti tenderà a
flappare; rispettare quindi il drittofilo per evitare che il vento gonfi la velatura, pregiudicando così la
stabilità longitudinale dell' aquilone
2.-Il punto di intersezione delle traverse deve essere bloccato,
anche con un semplice laccetto metallico, per evitare che il vento a
raffiche possa incurvare le traverse stesse o romperle addirittura
(dettaglio C).
3.-Spostare un po' in avanti il punto di attacco del cavo di
ritenuta. Le misure dei due rami di briglia sono indicative, non
critiche.
Utilizzare un anello e un nodo a bocca di lupo per variarle a proprio
piacimento.
Anche le misure dei longheroni e delle traverse non sono tassative:
dipendono dal sistema che si usa per agganciare la vela. Personalmente
utilizzo delle asole di Rip-Stop cucite sulla punta delle vele, o all'
interno delle guaine, collegate per mezzo di semplici elastici a
cocche di plastica incollate sulle stecche. In questo modo si
facilitano eventuali operazioni di manutenzione, poiché le guaine
risultano aperte
in testa e in coda.
Le traverse, alloggiate nei soliti tubicini di PVC posti al centro dei
longheroni centrali, arrivano alla punta delle ali passando SOPRA LE
ALI
STESSE (banale, ma importantissimo!); perciò bisogna praticare due fori
sulla vela esagonale superiore rinforzandoli adeguatamente (dettaglio
A).
Le stesse traverse, premendo sui longheroni centrali, tendono a farli
incurvare (allontanandoli al centro e avvicinandoli alle estremità).
Per ovviare a ciò basta collegare il centro dei due longheroni con un
filo (il tirante è visibile nella vista prospettica) e distanziarli
alle
estremità con due tondini di ramino (si notano nella vista laterale).
Le misure delle varie parti della velatura, in millimetri, sono al
netto; bisognerà considerare, quindi, anche lo spinnaker occorrente per
gli orli
e le guaine.
Buon lavoro!
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